NOI

Siamo Claudia, Margherita e Yari

Digestivo Larice sta a noi come Roma sta a tutte le strade, le nostre lontane una dall’altra e decisamente diverse sono confluite in un preciso momento in questo progetto.

Per ciascuno di noi Digestivo Larice esprime in pieno quello che sono i valori e le passioni che condividiamo come persone. Siamo tutti e tre guidati dall’amore per la montagna e per la natura.

Cooperiamo con la stessa passione basando i nostri rapporti sulla lealtà, l’amicizia e facendo massimo uso delle nostre diverse professionalità.  

Yari, dai campi da tennis di mezzo mondo, al mondo degli alcolici passando da una laurea in Economia Aziendale. Non c’è categoria del beverage nella quale non abbia lavorato in più di 15 anni di esperienza nel settore

Digestivo Larice nasce dall’esigenza interiore di costruire un progetto di vita che si fondi sul ritorno alle basi del ciclo naturale. Una vita e un lavoro a misura d’uomo e in stretto contatto con la natura.

Il Digestivo Larice è un prodotto che viene dalla natura che cerchiamo di preservare e che è nato per farla assaggiare a chi è intrappolato nella vita cittadina così lontana dalla stagionalità e dai ritmi naturale.

Digestivo Larice non è solo un prodotto, È un modo di vivere, è promuovere la sostenibilità ambientale e il territorio. Un territorio sfruttato per il turismo, ancora molto duro da vivere, ma così generoso per qualità della vita. 

Solo vivendo ogni giorno questo territorio così incredibile e amandolo sino a sentirlo quale ragione di vita il digestivo larice può diventare digestivo larice.

Claudia laurea in giurisprudenza, torinese per finta, a sangue caldo siciliano e gran signora veneziana per una miscela di un caratteraccio intollerante alle ingiustizie ed imperfezioni, ma con stile.  

Il legame del digestivo con il suo albero è così forte che è stato tradotto rivestendo a mano le bottiglie con un sottile foglio in legno di larice che con il tempo assume il tipico colore rossiccio. Ogni foglio di legno presenta un disegno delle fiamme diverso che rende ciascuna bottiglia un’opera d’arte unica. Anche i tappi sono in legno di larice. La bottiglia risulta essere un’estensione dell’albero, la custode del suo nettare.

Così come il liquido, anche la bottiglia ha radici salde e profonde nella sua terra: essa viene quindi avvolta nella cartina n° 105 dell’Istituto Geografico Centrale sulla quale sono stati evidenziati i nostri boschi di estrazione e il Parco Naturale della Val Troncea. La cartina rimanda idealmente ai paesaggi incontaminati dell’alta Val Chisone, luoghi che sottolineano e confermano le caratteristiche di naturalità e artigianalità del nostro digestivo.

Margherita friulcrucca doc, dagli occhi di ghiaccio e braccio di popaye, una laurea in scienze forestali e atleta a livelli mondiali, olimpionica in capacità commerciali e infaticabile lavoratrice.

Nel 2015 la prima produzione di sole 987 bottiglie.

La produzione 2016 presenta una ricetta più intensa sia nel colore sia nel gusto a fronte di uno stesso numero di bottiglie.

Con la produzione 2017 si affina la tecnica di estrazione, il processo da allora viene fatto all’alba evitando il pomeriggio poiché il sole fa evaporare le sostanze nutritive.  I larici sono selezionati a varie altitudini per ottenere estrazioni complete di tutte le proprietà nutritive che le piante ricevono dai diversi tipi di terreni. Si lavora sia sui larici esposti a sud sia su quelli esposti a nord ottenendo sentori diversi che uniti determinano un profumo e un gusto inconfondibili.

Le ultime produzioni hanno avuto un aumento notevole sia per numero di bottiglie sia per la differenziazione di formati e prodotti

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Boschi di larice, prodotto tipico, digestivo e infanzia sono i paradigmi che guidano la creazione di un progetto molto ambizioso.

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